Industry 4.0 a servizio delle Operations oppure Operations a servizio delle nuove tecnologie?

DiSamantha Chichi

Industry 4.0 a servizio delle Operations oppure Operations a servizio delle nuove tecnologie?

Industry 4.0 è definita in Wikipedia come << una tendenza dell’automazione industriale, che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti>>.

Miglioramento delle performances, dunque, al centro delle tecniche e degli strumenti della Industry 4.0.

Una tendenza in linea con quelle che sono le esigenze di oramai tutte le aziende manifatturiere e non, che si trovano a dover competere all’interno di un mercato sempre più competitivo, in cui il cliente è diventato una figura attiva, che pretende qualità a prezzi concorrenziali.

Da esperta delle tecniche di Lean Production e assoluta sostenitrice della loro efficacia all’interno delle Operations aziendali, devo ammettere che ho avuto bisogno di un po’ di tempo per “metabolizzare” il concetto.

Infrastrutture informatiche e automazione sono due concetti che non riuscivo ad associare con facilità ad alcuni dei principi portanti della filosofia Lean, in cui, invece, mi ritrovo a pieno.

Ho quindi preferito prendermi del tempo per conoscere meglio l’argomento prima di esprimere la mia opinione. Mi scuseranno i followers di KIKIOPERATIONS,  che attendono questo articolo già da qualche tempo.

Industry 4.0: di cosa si tratta?

Iniziano ad essere veramente molte le implementazioni dei concetti di Industry 4.0 che le aziende stanno portando avanti o che ricercano, complici anche gli innumerevoli strumenti statali a supporto della loro diffusione.

Partendo da piccole applicazioni di semplice automazione fino ad arrivare a strumentazioni più complesse come dispositivi di realtà virtuale applicata ai cicli produttivi: le potenzialità sono veramente enormi.

In rete si trovano  innumerevoli esempi:

  • robot che hanno consentito di “umanizzare” un lavoro usurante e pericoloso (Multitel Pagliero);
  • virtualizzazioni delle risorse fisiche necessarie alle macchine di fabbrica attraverso sistemi di Cloud Manufacturing;
  • visori per la realtà aumentata a supporto di attività operative e training degli operatori (Advanced HMI)
  • sistemi per trattare ed elaborare grandi moli di dati nell’ambito manifatturiero e di Supply Chain Management (Manufacturing Big Data).

Pensare di veder materializzare, all’interno di un ambiente produttivo, ologrammi di prodotti per guidare l’operatore nelle fasi dei cicli di lavoro: un film? No, è la fabbrica del futuro (Compass – The 3Dexperience magazine).

Potenzialità enormi e sempre in continuo fermento. Ma qual è l’effetto della loro applicazione operativa?

Personalmente, se avessi dovuto “emettere un giudizio” osservando quanto sta avvenendo operativamente all’interno delle realtà aziendali, avrei dovuto condannare le pratiche di Industry 4.0 con il seguente verdetto. Colpevole per :

  • istigazione e concorso alla standardizzazione delle perdite;
  • truffa ai danni di chi, convinto di migliorare i processi attaccando perdite e sprechi, si ritrova a ricercare metodi per risparmiare tempo nel gestirli;
  • soffocamento della responsabilizzazione delle persone;
  • uccisione a sangue freddo del coinvolgimento.

Stiamo assistendo ad una vera e propria moda, che porta le aziende a correre verso l’utilizzo dell’automazione trasformandola nel fine ultimo e non in un mezzo per il raggiungimento dei propri risultati di business. Aziende, dunque, a disposizione delle nuove tecnologie, piuttosto che Industry 4.0 a servizio delle Operations.

Sembrare all’avanguardia sembra ancora surclassare pesantemente la necessità di raggiungere performaces sostenibili.

Una tendenza già evidente in talune modalità di implementazione di programmi di miglioramento continuo, argomento a cui ho dedicato un articolo (Miglioramento continuo verso cost reduction: i 7 errori da non commettere mai), e che, nel fascino dell’automazione legata alla Industry 4.0, trova il suo massimo splendore.

Quando però le grandi opportunità offerte dalla Industry 4.0 incontrano la volontà di attaccare le perdite e risolvere i problemi alla radice, il risultato è assicurato!

Lean production e Industry 4.0: un matrimonio ben riuscito

Relazione tra industry 4.0 e lean manufacturing: marriage opure scontro? articolo di kikioperations by chichi samanthaIl processo di problem solving (il PDCAe le sue fasi (PLAN, DO, CHECK, ACT) offrono moltissimi spunti a supporto delle tecniche di industry 4.0:

  • Trovarsi a gestire in modo semplice grandi moli di dati rendendole fruibili al singolo operatore di linea attraverso una visualizzazione semplice ed immediata
  • Poter simulare la dinamica di funzionamento che ha portato alla rottura del componente attraverso software dedicati
  • Semplificare e velocizzare le analisi dei cicli produttivi a livello di operazione grazie a videocamere/sensori adatti alla rilevazione automatica dei movimenti ed alla loro categorizzazione in valore/non valore
  • Utilizzare realtà virtuali per formare gli operatori guidandoli nelle fasi del ciclo produttivo
  • Supportare interventi critici anche da remoto attraverso sistemi di live video monitoring anche in condizioni di difficile accesso
  • Visualizzare i problemi di ergonomia e di sicurezza piuttosto che di interferenza  già in fase di sviluppo prodotto / processo

sono tutti esempi di come le tecniche di Industry 4.0 possano essere a supporto delle Operations: analisi molto più rapide e precise porteranno ad una più semplice risoluzione dei problemi, con un incremento del rapporto B/C.

Nel mio percorso professionale ho avuto il piacere di scoprire che esistono alcune realtà che stanno proprio lavorando in questa direzione. Esistono anche piccole start up nate da qualche anno che, quotidianamente, lavorano sullo sviluppo di strumenti a servizio delle Operations e del loro miglioramento continuo.

Cito con piacere la Startup Innovativa LinUp. L’azienda ha creato un prezioso sistema integrato hardware e software a supporto di tutta l’operatività che sta alla base dei diversi ambiti della Lean Manufacturing. In continua evoluzione, si evolve costantemente affinando quanto già in essere e introducendo nuovi strumenti.

Quindi, che dire:

Sì alla Industry 4.0 quando non ha l’arroganza di essere la panacea di tutti i mali aziendali ma diventa un insieme di strumenti a supporto delle persone e della loro capacità di comprendere e risolvere i problemi.

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Info sull'autore

Samantha Chichi administrator

Sono un ingegnere di 40anni, con piú 15 anni di esperienza professionale maturata all'interno del mondo delle Operations. Supporto le aziende e i suoi professionisti nel cambiare modo di fare Operations, attraverso l'utilizzo di tecniche di lean production: leaning for leading

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